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LA STORIA DELLO STUDIO

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Dante era figlio di un papà carabiniere e di una mamma casalinga, entrambi pugliesi. Per offrire un futuro migliore ai figli si trasferirono a Torino poco dopo la sua nascita.
Rimasto orfano di padre a nove anni, riuscì, grazie ai sacrifici della madre, a continuare gli studi e, molto giovane, a superare il concorso per Cancelliere.

Intraprese quindi la sua attività lavorativa negli Uffici Giudiziari di Torino, distinguendosi per impegno e capacità, diventando così Dirigente dapprima presso la Presidenza del Tribunale ed in seguito presso la Procura Generale della Repubblica.

L’impegno lavorativo conviveva con una intensa passione politica, un desiderio di contribuire alla buona gestione della cosa pubblica. Nelle file della Democrazia Cristiana sin da studente universitario, intese la sua attività politica come servizio in favore degli altri, servizio che ebbe modo di prestare come Consigliere Comunale della Città di Torino (dal 1970 al 1980) ed Assessore all’Assistenza (dal 1970 al 1973).

Negli “anni di piombo”, quando era segretario cittadino del suo partito, fu vittima di un tentato omicidio da parte delle Brigate rosse ma grazie alla sua istintiva reazione difensiva riuscì a scampare all’attentato.

Nel 1982 scelse di dimettersi dall’incarico di Dirigente Superiore presso la Procura Generale della Repubblica di Torino per coronare il suo sogno di diventare Avvocato.

Dopo alcuni anni di professione esercitata autonomamente, nel 1986 realizzò insieme alla figlia Marina un sodalizio professionale fondando lo Studio Notaristefano in Via Sacchi angolo Corso Stati Uniti.

Anche la sua attività professionale fu connotata dallo spirito di servizio, scegliendo egli di dedicare una parte del suo lavoro al “gratuito patrocinio” in favore dei non abbienti.

All’impegno politico non rinunciò mai, assumendo – a partire dal 2008 e sino alla sua scomparsa avvenuta nel 2015 – l’incarico di Presidente dell’Associazione Italiana Vittime del terrorismo e dell’eversione contro l’ordinamento costituzionale dello Stato, Associazione della quale era stato tra i fondatori nel 1985.

Come Presidente dell’Associazione intensificò i rapporti internazionali con Associazioni analoghe di Paesi europei, con la Commissione Europea, l’OSCE e l’ONU. A settembre del 2011 fece parte, in rappresentanza delle vittime italiane, della delegazione del Ministero degli Esteri che partecipò a New York alla costituzione – sotto la presidenza del Segretario di Stato americano Hillary Clinton – del Global Counter Terrorism Forum (GCTF), organismo composto da ventinove Paesi e dall’Unione Europea.

Fondamentale ed irrinunciabile fu per lui la missione – cui dedicò le sue energie – di preservare, soprattutto nei giovani, la memoria del fenomeno del terrorismo ed il ricordo delle vittime ( ideò, tra il resto, una mostra itinerante denominata “Per non dimenticare” prevalentemente esposta nelle scuole).